Dopo la riunione di sabato 3 marzo, ho capito che noi genitori siamo dei giurassici-digitali… Ci preoccupiamo di cose di cui è forse inutile preoccuparsi (la sicurezza delle password…) e meno del fatto che una buona percentuale dei nostri figli "posta" qualsiasi cosa sui vari social network, e quelli che ancora non lo fanno una volta che avranno la Wikischool saranno di fatto autorizzati ad accedere alla rete in modo più libero di prima…
Mi sembra necessario provare a fare un'informazione seria sulla questione Wiki/Web, in particolare rispetto ai rischi. L'accesso alla piattaforma è sicuramente super sicuro, e alcune preoccupazioni di certi genitori mi parevano veramente fuori contesto, (appunto, gli hacker al CNR per copiare i compiti dei nostri figli?) ma il sistema wiki apre di fatto la porta all'accesso dei nostri figli al web, con tutto ciò che ne consegue. Mi piacerebbe provare a buttar giù una sorta di vademecum su rischi e difese attuabili dai genitori rispetto a social network, chat etc. Non possiamo evitare che i ragazzi ci vadano, ma possiamo riflettere con loro su questo "esporsi" … Nella classe di mio figlio, un piccolo esempio, dopo la vacanza a scuola natura, solo due famiglie (fra cui la mia) su oltre 20 si sono opposte alla pubblicazione di foto dei ragazzi su FB. Per carità, può essere che gli altri adulti ci abbiano pensato e abbiano deciso che non c'era nessun problema… O forse non hanno valutato che non era come dare delle foto su carta agli altri 20 compagni? E che teoricamente quelle foto potevano essere condivise con migliaia di altri sconosciuti? Se siete d'accordo, mi ispirerei ad alcuni studi fatti da IBM e da Telecom, sulla sicurezza nel web, e proverei a scriverne qualcosa, al limite per aprire un dibattito.
Che ne pensate?
Concordo pienamente con quello che scrivi.
Non mi preoccupo di quello che accade all'interno della piattaforma, che è un luogo controllato e protetto, ma di tutto quello che ne sta al di fuori; del Lupo cattivo che si traveste da Cappuccetto Rosso.
Ed a proposito consiglio la visione del film Trust (Trailer)
Occorre una formazione non solo per gli studenti ma anche per i genitori (forestieri/alieni/stranieri digitali), della serie Tutto quello che avreste voluto sapere sul web ma non avete mai osato chiedere a vostro figlio.
So che altri compagni di mio figlio hanno già mail, facebook ed altro che rischiano di far sentire "isolato" chi questi accidenti non li ha. Immagino che questi ragazzi abbiano avuto l'autorizzazione dai genitori, e qui è senz'altro urgente un confronto.
Al contrario una piattaforma protetta e controllata potrebbe essere l'occasione per creare un luogo di incontro virtuale dei ragazzi di Rinascita che non sia solo un sito dove scaricare i .doc (sic!) dei compiti.
I dirigente ha chiesto la formazione di un gruppo di genitori che affianchino i docenti… ovvero un'altra commissione in arrivo.
P.S. Preoccuparsi degli (gli hacker al CNR!) no; (la sicurezza delle password…) si.
Fastweb, assieme ad un Ente collegato a Regione Lombardia che si occupa di tutela dei minori, hanno predisposto un breve pieghevole che sarà distribuito agli utenti Fastweb con la prossima bolletta, con 5 raccomandazioni per i genitori. Provo ad allegarlo nelle News, se riesco… ma forse si potrebbe pubblicarlo anche su Liberamente cartaceo? (E' un PDF) Ciao Paola
Mi associo ad entrambio e condivido la necessità del vademecum collettivo….mio figlio usa la mail, non ancora i social network, nonostante la maggior parte dei suoi amici si ed io sono titubante ed allarmata di cosa possa incontrare là fuori (ma il film che mi suggerisce Carlo non lo vado a vedere se no altro che apprensiva…lo chiudo in una torre d'avorio!)ergo confrontiamoci e muoviamoci i tale direzione, grazie Paola, grazie Carlo
L'anno scorso, dopo che era sorti alcuni problemi tra i ragazzi su un uso un po' troppo libero di facebook, abbiamo fatto un incontro genitori-esperti.
E' emerso che il punto focale è la formazione di noi genitori (trogloditi digitali), prima ancora di quella per i nostri figli. Se impariamo a conoscere i mezzi abbiamo qualche (ma non del tutto) possibilità di seguire, guidare e controllare (più o meno discretamente a seconda della nostra indole) i figli, altrimenti saremo sempre perdenti. Ci hanno fortemente consigliato di iscriverci a facebook (o altro strumento) per conoscerlo da dentro prima di far accedere i figli (se non sai andare in bicicletta non puoi stare dietro a tuo figlio quando impara e va ..)
In Consiglio d'Istituto abbiamo insistito perchè quest'anno si partisse solo con la piattaforma a scuola e non con l'uso della stessa da casa, perchè prima si devono "formare" le famiglie e poi si può pensare ad un utilizzo più esteso. Sempre tenendo conto che ci possono essere famiglie comunque contrarie ad un utilizzo della piattaforma da casa, che di fatto diventa la prima porta al mondo del web e dei social network.
Potremmo rendere un incontro come quello dell'anno scorso "abituale" da ripetere ogni anno (tanto ci saranno sempre primini e famiglie nuove) in una sorta di formazione permanente alla piattaforma e in generale al web.
Cosa ne pensate?
Alberto
Ricordo anche io un seminario l'anno scorso nato dal tema del cyber-bullismo. Se non ricordo male il focus era principalmente su aspetti educativi-relazionali. Quello che secondo me è mancato (e che avevo già proposto l'anno scorso) sono dei contenuti un po' più pratici, anche solo informativi, per il genitore "social-troglodita", cioè far capire come funziona un social network, come sono diversi fra di loro i social network, come vengono utilizzati, quali pericoli nascondono, quali implicazioni sulla privacy eccetera…
Per esempio, siamo tutti d'accordo sul fatto che il bello di Facebook è la condivisione, ma siamo sicuri di volere che immagini e contenuti personali di un ragazzino/a siano visibili potenzialmente a miliardi di persone? Siamo consapevoli che una volta inseriti questi contenuti non siamo più nella condizione di toglierli? Siamo capaci di gestire questi aspetti? Anche se il contenuto è caricato da un dispositivo mobile?
Se c'è interesse per questi temi io sono disponibile a condividere quel poco di esperienza e competenza che ho in materia.
Per alleggerire la discussione vi propongo un video divertente sulla identità digitale…
Personalmente sono convinto della necessità di informare le famiglie sul mondo del web approfittando del lancio della piattaforma. Andrei oltre l'incontro / seminario al sabato col risultato di vedere più o meno le solite 50-60 facce che si ritroverebbero anche per un convegno sulla penuria dei funghi porcini a causa dell'inquinamento atmosferico. E' importante che TUTTE le famiglie vengano messe al corrente sugli usi ed abusi del web. Dal momemto che l'utilizzo della piattaforma si inserisce nel piano educativo e formativo della scuola e delle singole classi mi piacerebbe che il discorso trovasse spazio nelle assemblee di classe con gli insegnanti, luogo dove la partecipazione dei genitori è molto alta. Così come ci viene relazionato sul programma di italiano, inglese, matematica ecc. ci potrebbero relazionare sull'attività della classe sulla piattaforma e suggerire / consigliare sul mondo digitale. Sono contento che la piattaforma digitale possa essere utilizzata da subito anche da casa. Nella maggior parte dei casi i ragazzi usano già il web in modo più o meno controllato, molti ne sanno davvero più dei loro genitori. Non mi preoccuperei di rallentare,orse è il caso che a correre siano i genitori perchè i ragazzi sono guà avanti.
Concordo con Francesco, anche perché è giusto stare attenti alla sicurezza per i ragazzi ma non avrebbe senso portare il dibattito troppo in là sulle questioni di privacy e di come internet e i social network stiano invadendo le nostre vite e cambiando il modo di rapportarci alla realtà, che francamente lascerei ad altre sedi (se vi interessa sapere quanto “valgono” i vostri dati personali leggete ad es. (non mi fa pubblicare il link cmq digitate prima comunicazione goggle privacy e lo trovate subito)
Piuttosto, protesto perché l’avviso dell’assemblea sulla penuria del fungo porcino non stato postato sul forum ;-)
p.s. e grazie a President Marco per il bellissimo video.
Marco Gulminelli ha scritto:
Per alleggerire la discussione vi propongo un video divertente sulla identità digitale…
Grazie Marco della segnalazione, fantastico.
Concordo sul fatto che sia necessario informare/formare anche i genitori e credo si dovrebbero organizzare altri incontri come quelli degli anni scorsi a cui, noi genitori di prima, non abbiamo partecipato.
Francesco osserva con una giusta dose di ironia che siamo sempre gli stessi 40/60, ed anch'io mi aspettavo più partecipazione, nonostante la sala fosse piena, durante l'incontro organizzato dalla scuola stessa; per questo gli incontri dovrebbero essere proprio "isitutuzionali, con convocazione della scuola. Anche se affidiamo a loro l'incombenza di formare in nostri pargoli non possiamo chiedegli anche di pensare agli adulti :(
Velocemente tre temi che affronterei:
- Cyberbullimso, come si comportano gli studenti tra pari, rispetto, contesto.
- Privacy, tutto il materiale condiviso in rete è a disposizione dell'universo.
- Lupo cattivo, l'identità in rete non è mai certa.
Vi segnalo due pubblicazioni liberamente scaricabili da internette:
- La prima, in distribuzione libera e gratuita, è una recentissima miniguida all'uso prudente di Facebook e Twitter di Paolo Attivissimo, scrittore e giornalista informatico, consigliata a tutti i genitori in cui si ricorda tra l'altro che Facebook vieta esplicitamente ai minori di tredici anni di iscriversi:
Social network: manuale di autodifesa
Conoscere Facebook e Twitter per usarli in modo sicuro
- La seconda è l'ultimo numero della rivista Brick sul tema: Didattica in rete con Moodle, la piattaforma usata da wikischool. Scritto da e per gli insegnanti può essere utile per dare uno sguardo a ciò che c'è dietro o, per chi fosse interessato, per approfondire l'argomento.