Grazie a tutti quelli che hanno partecipato alla assemblea di govedì sera.
Eravamo in tanti, genitori, genitori ex di Rinascita e genitori futuri di Rinascita. C’era l’IPR e Rinascita per il 2000, sempre vicini alle sorti della nostra scuola.
Peccato mancassero gli insegnanti: c’erano solo Clara De Clario e Silvana Cani, delegate dal Collegio dei Docenti a far parte del “Comitato di Crisi”.
Grazie a Clara e Silvana per la loro partecipazione, ma mi sarebbe piaciuto vedere qualche docente in più.
C’era il Preside che ci ha dato un quadro della situazione, rispetto al contesto normativo e al percorso di Rinascita. Purtroppo sono stato costretto ad interromperlo più volte per lasciare spazio alla discussione sulla situazione e sulle cose da fare.
In sintesi l’accorpamento (probabilmente con la Primaria di Via Vespri Siciliani) si dovrebbe concretizzare dall’anno scolastico 2013/2014, e questo lo sapevamo. Se questo sia un bene o un male è lasciato alle opinioni dei singoli. Nei fatti questo sembra inevitabile, ed il Collegio ed il Consiglio lo hanno approvato, cercando di vedere le opportunità che un nuovo istituto comprensivo rappresenta.
Ciò che fino a qualche giorno fa non sapevamo è che il Preside e la DSGA (le Segretaria) hanno dovuto (o valutato opportuno) fare richiesta di mobilità, in quanto Rinascita come scuola sottodimensionata per l’anno scolastico 2012/2013 non ha diritto ad un Preside ed a un DSGA.
Il quadro che ci si prospetta è quindi per il prossimo anno scolastico una situazione di reggenza sia per la presidenza che per la segreteria. Forse il prof. Calascibetta potrà fungere da reggente, ma non è ancora chiaro. Ancora più oscuro il processo per la segreteria.
Sappiamo tutti che quest’anno di “ponte” è particolarmente critico, in quanto anno in cui dovrà essere presentato (ed approvato) il rinnovo della sperimentazione. Per fronteggiare la situazione, il Collegio ha deciso di distaccare un docente che farà funzione di vicepreside garantendo comunque la continuità. Se il reggente sarà il prof. Calascibetta, tutto sommato il rinnovo della sperimentazione potrà essere gestito tranquillamente. Se il reggente sarà un altro… staremo a vedere. Noi genitori ci siamo presi l’impegno di supportare i docenti con tutte le azioni di pressione possibili nel caso il reggente ostacolasse il progetto.
Clara e Silvana ci hanno raccontato di un Collegio compatto e motivato. Mi sarebbe piaciuto di più sentire anche altri, ma in questo momento non possiamo che dare credito a Clara e Silvana.
La vacanza della DSGA (ancorché meno strategica) potrebbe essere critica per garantire il regolare funzionamento della scuola. Anche su questo noi genitori ci siamo impegnati a vigilare e di concerto con i docenti a mettere in atto le azioni che si dovessero rendere necessarie.
Per seguire questi sviluppi abbiamo costituito un “Comitato di crisi” a composizione mista: genitori ed insegnanti. Leggerete di più sul verbale che pubblicherò appena disponibile. Il comitato dovrà analizzare gli scenari, il quadro normativo e tutti gli sviluppi, ed attivare le varie componenti della comunità se necessario. Questo vuol dire senz’altro riferire al Consiglio di Istituto - perché se ci sono passi formali da intraprendere il Consiglio è l’organo istituzionale che può farlo- ma anche all’intera comunità, perché in momenti di crisi non è detto che siano solo le azioni istituzionali quelle da portare avanti.
Io credo che la riunione di ieri sera sia servita per riflettere sulla situazione e darci un minimo di organizzazione per la gestione dell’emergenza.
Credo altresì che non dobbiamo limitarci alla gestione dell’emergenza: credo che quello per cui stiamo lottando e dovremo continuare a lottare non sia la difesa di uno status giuridico o di un surplus di docenti, quanto la difesa di un modello pedagogico che distingue Rinascita dalle altre scuole. Non basta ottenere il rinnovo della sperimentazione, una segreteria che funzioni ed un reggente che non ci ostacoli, dobbiamo mantenere vivo il significato profondo della pedagogia di Rinascita, che senz’altro passa attraverso le risorse (ed il surplus di risorse) ma non si esaurisce lì. È da un po’ di tempo che ci stiamo interrogando su questo significato che deve necessariamente aggiornarsi nel tempo (la società non è più quella dei convitti, e neanche i nostri ragazzi sono quelli dei convitti) ma essere saldamente ancorato ai valori fondamentali. Questi valori hanno a che fare con l’aiutare i ragazzi a crescere come persone, con la creazione di contesti favorevoli all’apprendimento, con l’inclusione, con l’accettazione e la valorizzazione delle differenze, con la determinazione a non essere mai indifferenti. Questa riflessione deve continuare.
Questo però non è compito del comitato di crisi e non è questione emergenziale. Questo è il compito della Comunità tutta ed è un compito che dobbiamo sviluppare nel corso di tutto l’anno, e degli anni a seguire. Per questo non mi stancherò mai di ripetere quanto sia necessaria la partecipazione di tutti, tutti i genitori e tutti gli insegnanti, in un confronto continuo e costruttivo, il più possibile allargato anche al territorio.
Io credo che se ci focalizziamo sull’obiettivo vero (senza ovviamente perdere di vista le questioni pratiche e quotidiane) Rinascita può sopravvivere. Ci dobbiamo credere tutti.
Marco Gulminelli
Presidente dell’Assemblea dei genitori di Rinascita
Su questo blog seguiranno informazioni sull’evoluzione della situazione (se e quando ne avremo). Commenti ed opinioni sempre graditi.