Ho pensato fosse opportuno scrivere queste due righe, per ricordare un brutto momento della storia italiana: proprio quello che sta succedendo in questi giorni sotto i nostri occhi, è successo anche a noi italiani, 71 anni fa.
Anche l'Italia ha dovuto affrontare il problema dei "propri" profughi, (i numeri si aggirano tra i 200.000 e 300.000) anche se si è cercato di dimenticarlo: io ho avuto la fortuna (sfortuna?) di conoscere una di queste persone che, ragazzino, si è visto costretto a scappare di notte, arrivando a Milano senza più nulla…
Non ricordare certi avvenimenti, ci fa diventare più insensibili verso ciò che accade oggi…
Come ha detto il nostro Presidente Napolitano, in occasione del Giorno del Ricordo nel 2007:
«Va ricordato l’imperdonabile orrore contro l’umanità costituito dalle foibe e va ricordata la “congiura del silenzio”, la fase meno drammatica ma ancor più amara e demoralizzante dell’oblio. Anche di quella non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità dell’aver negato, o teso a ignorare, la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica, e dell’averla rimossa per calcoli diplomatici e convenienze internazionali».
Cosa è il giorno del Ricordo
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